API E MIELE VALMARECCHIA
Iscritta all’Albo Nazionale Allevatori Api Italiane
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Newsletter aziendale
Rofelle,  novembre 2015


1)Dedicato a Thierry Fedon.
2)Impresa, ricerca e creazione:
SELCE LTD, di Riccardo Centazzo e Jaxon Pope.

3)Genetica apistica. Columella: De re rustica, in Il libro delle api.
4)Poesia: Massimo Ilari.
5)Io: me e te, noi. Uno.
6)Una piccola impresa indipendente, una poesia della Walt Disney Company: At world’s end, in Pirates of Caribbean.
7)Poesia: Le temps qui reste,
scritta da Jean Louis Dabadie,

cantata da Serge Reggiani,
segnalata da Thierry Fedon.
8)Poesia popolare dell’alta Valmarecchia toscana: tirituppete.

 

1)A THIERRY FEDON

Thierry Fedon si è dimesso dal Consiglio direttivo dell’ANERCEA, Associazione Nazionale (Francese) degli Allevatori di Regine e dei Centri di Allevamento Apistico.
Non ci sono parole per dire l’importanza che ha avuto Thierry nella storia dell’Associazionismo apistico indipendente, e non ci sono parole per dire quanto grande sarà la sua mancanza; senza togliere nulla alla grandezza di quelli che già sono venuti e di quelli che ancora verranno nella storia dell’ANERCEA, splendido e raro esempio di cos’è l’indipendenza per l’associazionismo d’impresa in apicoltura.
Personalmente conforta la speranza che l’amicizia rimanga, con Thierry, così come Jean-Pierre, Norbert e tutti gli altri.
Un anno fa circa, ebbi il piacere di avere Thierry ospite, assieme ad altri cari amici prima ancora che colleghi francesi, per una passeggiata sui crinali dell’Alpe della luna, la montagna azzurra nella quale si rispecchia il mio vivere oggi a Rofelle. Nell’occasione nacque lo scarabocchio che segue e che credo sia il momento di rendere pubblico: per ringraziare Thierry, per il poco che posso, del quanto sia stato bello camminare, per un piccolo tratto di crinale, con lui.

lucciola    a Thierry Fedon

Dov’è la patria sul crinale, fratelli?

Lucciola nelle tenebre, vita mia, in te credo e il tuo solco cammino.
Le ragioni dell’ombra sono antiche e profonde: sgorga da me, dalla propria sorgente.
Morte, so che per me mai più ci sarà altra strada
che non sia il lavoro delle mie povere mani,
ma questo filo di luce è l’unica vita di me creatura terrena; e lei esiste, e tu no.
Lucciola nelle tenebre, vita mia, in te credo e le tue mani cammino.

Libero, a te appartengo.  

Firefly  // Where is the homeland on the ridge, brothers? // Firefly in the darkness, my life, I believe in you and your groove I walk. / The reasons of the shadow are ancient and deep: it flows from me, from its own source. / Death, I know there will never an other path for me / other than the work of my poor hands, / but this thread of light is the only life of me earthly creature; and it does exist, and you not. / Firefly in the darkness, my life, I believe in you and your hands I walk. // Free, I belong to you.
(Trad. Celeste Milli, cf. footnote.)

 

2)IMPRESA, RICERCA E CREAZIONE: SELCE LTD,  di Riccardo Centazzo e Jaxon Pope.

The necessity that leads to the creation of an object determines its origin and constitutes the starting point of every Design development. To know and to try to find new or alternative solutions to this origin is the role of Design, which leads to an improvement of the quality of life through innovation and functional simplicity.
Design is therefore logical, efficient and should be conceptually, physically and aesthetically long lasting.
The choices of the materials and processes should not be determined by how fashionable, attractive or new they are, but by their suitability to the function and a determination to make Design as affordable and widely available as possible to those who need it or can benefit from it.
Design is for everyone, with no distinctions.” (Selce, 2015)

“La necessità che porta alla creazione di un oggetto ne determina l’origine e costituisce il punto di partenza di ogni processo di Design. Conoscere e provare a trovare soluzioni nuove o alternative a questa origine è il ruolo del Design, che porta ad un miglioramento della qualità di vita attraverso innovazione e semplicità funzionale.
Il Design è quindi logico, efficiente e dovrebbe essere concettualmente, fisicamente ed esteticamente duraturo.
Le scelte di materiali e processi non dovrebbero essere determinate da quanto di moda, attraenti o nuovi essi siano, ma dalla loro appropriatezza alla funzione e dalla determinazione nel rendere il Design quanto più economico ed ampiamente disponibile a coloro che ne necessitano o che ne possono beneficiare.
Il Design è per tutti, senza distinzioni.” (Selce, 2015)

Riccardo Centazzo e Jaxon Pope, direttori e fondatori di
SELCE LTD
1B Romilly Road, N42QZ,
London, UK
www.selcestudio.com

Riccardo e Jaxon; ventenni nati giovani, e meglio non si potrebbbe: impresa, ricerca e creazione.
“Chi non spera l’insperabile non lo scoprirà, poiché è chiuso alla ricerca, e a esso non porta nessuna strada”, ci ricorda ancora  Eraclito il tessitore;  ed è per questo che curo con affetto e tenerezza sempre maggiori un tempietto nel più intimo del cuore, oltre che per i miei Dei Penati, per la Regina del Caso e Ordinatrice del Caos,  Dea Fortuna. Forzando un pochino il suo etimo:
Il nostro carattere è il nostro destino; non c’è altro futuro al di fuori di lui e il massimo di fortuna è nascere giovani, poiché più che giovani non si può diventare.  Oltre si può solo divenire.

3)GENETICA APISTICA: COLUMELLA,  DE RE RUSTICA,
in Il libro delle api, Medusa 2013.

“Ma non importa ai contadini conoscere quando e dove siano nate le api, … e non ha neppure maggiore importanza sapere se gli sciami  … generino mediante copula o dai fiori …
Queste cose e altre affini è giusto che le analizzino gli studiosi di scienze naturali, non il contadino. Sono sfumature più gradite ai letterati,  amanti dell’ozio, che per i laboriosi agricoltori: per questi non sono di utilità alcuna sul lavoro o nell’amministrazione del patrimonio familiare.”

Le formulazioni estreme, mentre colgono chiaramente il cuore del problema, perdono i grigi e le differenze, e fanno di tutte le erbe un fascio. Rimane comunque più che molto interessante leggere Columella, per rendersi conto che il nocciolo dell’allevamento apistico era già perfettamente a fuoco nel 1° sec. dopo Cristo, compreso il rapporto fra ricerca e impresa (cambiando quello che c’è da cambiare).

4)POESIA: Massimo Ilari
Due occhi

Gennaio. Il mese della tua vita.
Due occhi che sono il cuore di un passerotto.
Due occhi che hanno pianto alla luce,
e gli altri ridevano.
Due occhi che hanno riso di fronte alla Porta,
e gli altri piangevano.
Due occhi che splendono eterei nell’arcoboleno.
Occhieggiano leggeri e lampeggianti.
Luce e buio? Astrazioni.
Nulla si perde,
si ritrova sotto altri sembianti.

Abisso

E me ne sto da solo
sulla riva della vita
a cercare il senso dell’esistere
un ciottolo a terra
la mano lo raccoglie
lo lancia
uno due tre salti
e poi
l’abisso



5)IO: me e te, noi. Uno

NORD II: sul mare, parte prima.
132. uno
(Rofelle, Pasqua 1991.)

Nessuno è un uomo giusto.
Più in alto della chiesa e del castello,
noi continuiamo a vivere
perché noi continuiamo – a uccidere:
laggiù ci vanno alcuni
ma qua, sotto la terra, tutti.

La vita è una poesia
che continuiamo a scrivere
perché noi continuiamo – a vivere;
e questa canzone triste
è musica del cuore:
uno è un cristiano onesto,
uomo del più antico stampo.

Cimitero di Rofelle,
anch’io ti sono venuto a trovare.

Nobody is a right man. / Higher than the church and the castle, / we continue to live / because we continue to kill: / someone goes over there /  but here, under the earth, everyone. // Life is a poem / which we continue to write / because we continue – to live; / and this sad song / is music of the heart: / one is a honest christian, / man of the oldest mold. // Rofelle’s graveyard, / me too I came to see you.  

(Tr. Celeste Milli, cf. footnote. )

 

6)UNA PICCOLA IMPRESA INDIPENDENTE, una poesia della Walt Disney Company: At world’s end  in Pirates of the Caribbean.

Opening song:

Hoist the colors.

Yo ho, haul together,
hoist the colors high.
Heave ho,
thieves and beggars,
never shall we die.

The king and his men
stole the queen from her bed
and bound her in her Bones.
The seas be ours
and by the powers
where we will we’ll roam.

Yo ho, all hands …

Some men have died
and some are alive
and others sail on the sea
– with the keys to the cage…
and the Devil to pay
we lay to Fiddler’s Green!

Yo ho, haul together …

The bell has been raised
from it’s watery grave…
Hear its sepulchral tone,
a call to all,
pay heed the squall,
turn your sail thome!

Yo ho, haul together …

Issa la bandiera. // Yo ho, imbarchiamoci assieme, / issiamo in alto le bandiere. / Issaho, ladri e accattoni, / noi mai moriremo.  // Il re e i suoi uomini / hanno rapito la regina dal suo letto / e si sono legati a lei nelle ossa.  // I mari saranno nostri / e per i poteri che abbiamo // dovunque saremo, vagabonderemo.  // Yo ho, imbarchiamoci assieme … // Alcuni uomini sono morti / e alcuni sono vivi / e altri navigano sul mare / –  con le chiavi della gabbia … / e il Diavolo da pagare, / noi navighiamo / verso Fiddler’s Green! // Yo ho, imbarchiamoci assieme … // La campana è risorta dalla sua tomba d’acqua. / Ascolta il suo tono sepolcrale, / una chiamata per tutti. / Attenti alla tempesta / e svolgete le vele verso casa! // Yo ho, imbarchiamoci assieme … (Tr. Celeste e Gabriele Milli)


Final song:
a pirate’s life for me.

Yo ho, yo ho,
a pirate’s life for me.
We pillage, we plunder
we rifle and loot.
Drink up, me hearties.
Yo ho, yo ho,
We kidnap and ravage
and don’t give a hoot.
Drink up, me hearties.
Yo ho, yo ho,
a pirate’s life for me.

Yo  ho, yo ho, / la vita di un pirata è fatta per me. / Rubiamo, assaltiamo, / bruciamo, arraffiamo / e trinchiamo allegri yo ho. / Ci piace aggredire,  / imbrogliare, rapire / e trinchiamo allegri yo ho. / Yo  ho, yo ho, / la vita di un pirata è fatta per me. …
(Tr. Celeste e Gabriele Milli. Per il testo completo: http://disney.wikia.com/wiki/Yo_Ho_(A Pirate’s_Life_for_Me))

 

7)POESIA: Le temps qui reste,
scritta da
 Jean Louis Dabadie,
cantata da 
Serge Reggiani,
segnalata da
 Thierry Fedon.
https://www.youtube.com/watch?v=ReejRspiC-g

 

Le temps qui reste.

Combien de temps…
Combien de temps encore
Des années, des jours, des heures, combien ?
Quand j’y pense, mon coeur bat si fort…
Mon pays c’est la vie.
Combien de temps…
Combien ?

Je l’aime tant, le temps qui reste…
Je veux rire, courir, pleurer, parler,
Et voir, et croire
Et boire, danser,
Crier, manger, nager, bondir, désobéir
J’ai pas fini, j’ai pas fini
Voler, chanter, parti, repartir
Souffrir, aimer
Je l’aime tant le temps qui reste

Je ne sais plus où je suis né, ni quand
Je sais qu’il n’y a pas longtemps…
Et que mon pays c’est la vie
Je sais aussi que mon père disait :
Le temps c’est comme ton pain…
Gardes-en pour demain…

J’ai encore du pain
Encore du temps, mais combien ?
Je veux jouer encore…
Je veux rire des montagnes de rires,
Je veux pleurer des torrents de larmes,
Je veux boire des bateaux entiers de vin
De Bordeaux et d’Italie
Et danser, crier, voler, nager dans tous les océans
J’ai pas fini, j’ai pas fini
Je veux chanter
Je veux parler jusqu’à la fin de ma voix…
Je l’aime tant le temps qui reste…

Combien de temps…
Combien de temps encore ?
Des années, des jours, des heures, combien ?
Je veux des histoires, des voyages…
J’ai tant de gens à voir, tant d’images..
Des enfants, des femmes, des grands hommes,
Des petits hommes, des marrants, des tristes,
Des très intelligents et des cons,
C’est drôle, les cons ça repose,
C’est comme le feuillage au milieu des roses…

Combien de temps…
Combien de temps encore ?
Des années, des jours, des heures, combien ?
Je m’en fous mon amour…
Quand l’orchestre s’arrêtera, je danserai encore…
Quand les avions ne voleront plus, je volerai tout seul…
Quand le temps s’arrêtera..
Je t’aimerai encore
Je ne sais pas où, je ne sais pas comment…
Mais je t’aimerai encore…
D’accord ?

Il tempo che rimane. // Quanto tempo  … / Quanto tempo ancora / Anni, giorni, ore, quanto? /  Quando ci penso il cuore batte così forte … / Il mio paese è la vita. /  Quanto tempo … / Quanto?  // Amo tanto, il tempo che resta … Voglio ridere, correre, parlare, piangere, / E vedere, e credere  / E bere, danzare / Gridare, mangiare, nuotare, reagire, disobbedire / Non ho finito, non ho finito / Volare, cantare, partire, ripartire / Soffrire, amare / Io amo tanto il tempo che resta // Non so più dove sono nato, né quando / So che non è passato molto tempo / E che il mio paese è la mia vita / So anche che mio padre diceva: / Il tempo è come il tuo pane … / Conservane per domani … // Ho ancora pane / Ancora tempo, ma quanto? / Voglio giocare ancora … / Voglio ridere montagne di risate, / Voglio piangere torrenti di lacrime, / Voglio bere interi battelli di vino / Di Bordeaux e d’Italia / E ballare, gridare, volare, nuotare in tutti gli oceani / Non ho finito, non ho finito / Voglio cantare / voglio parlare fino alla fine della mia voce … / Amo tanto il tempo che resta … // Quanto tempo … / Quanto tempo ancora? / Anni, giorni, ore, quanto? / Voglio storie, viaggi … / Ho ancora tanta gente da vedere, tante immagini / Di bambini, di donne, di grand’uomini, / Di piccoli uomini, di spacconi, di tristi, / Di molto intelligenti e di bischeri / E’ buffo, i bischeri sono riposanti, / sono come il fogliame intorno alle rose // Quanto tempo … / Quanto tempo ancora? / Anni, giorni, ore, quanto? /  Me ne fotto amore mio … / Quando l’orchestra si fermerà, io ballerò ancora … / Quando gli aerei non voleranno più, io volerò tutto solo … / quando il tempo si fermerà … / Ti amerò ancora / Non so dove, non so come … / Ma ti amerò ancora … / D’accordo?

 

8)POESIA POPOLARE DELL’ALTA VALMARECCHIA TOSCANA:
tirituppete.
Raccolta dall’insegnante di scuola elementare Virginia Carbellotti.


tirituppete
 
Tirituppete mastr’Andrea
chi t’ha fatto le calze a braca?
Me le ha fatte la Zia Mea
tirituppete mastr’Andrea.

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Footnote.
This translation don’t want to be anything other than a access to the text for readers who don’t read Italian language. My English may be a bit scolastic or incorrect, I apologize for that (C.M.).

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