la poesia
Parte terza – Stornelli, strambotti, rispetti…
Raccolti dall’informatrice Giovannina Giovannini
Fra’ piglia
Fra’ piglia sta in convento
ma fra’ dare ‘n ci sta dentro.
Cristo fece la cresta alle galline
Cristo fece la cresta alle galline
al gallo glielo fece lo sperone
la barba bianca fece alle caprine
i corni torti fece a lo montone
e il fazzoletto lo fece alla donna
il cappello all’omo per coprir le corna.
Gallina cavalcata da ogni gallo
Gallina cavalcata da ogni gallo
incudine che batte ogni martello
o stalla che riponi ogni cavallo
fontana che abbeveri ogni asinello
campana che l’hai dato più di un tocco
bello nella tua tana rimetti il locco.
O tu Pasquino che lo fai il bifolco
O tu Pasquino che lo fai il bifolco
oggi ti cresce un campo a lavorare
ti converrà rinferrare vomere e coltro
ma stai attento che il solco è fondo;
ma se poi vedi che terra non piglia
metti al bugo davanti la caviglia.
Ecco la sposa dalle belle vesti
Ecco la sposa dalle belle vesti
che oggi rallegra tutto il parentado
la sera la si cava busto e vesti
e lo sposo si veste da soldato.
Davanti ai suoi parenti si presenta
per entrare in battaglia bene armato
e tira colpi come quando piove
o che bel punto il gran fa delle nove.
Sposina dalle vesti ben guarnite
Sposina dalle vesti ben guarnite
d’oro e d’argento tutte ricamate
o mi sembrate una palma fiorita
o puramente una rosa incarnata.
La vostra gioventù oggi è finita
siete nel libro delle maritate
questo vi dico come a me conviene
prego Gesù e Maria che vi dia bene.
Ecco la sposa dalle belle vesti 2
Ecco la sposa dalle belle vesti
d’oro e d’argento tutte ricamate
quelle che fate guarnitele poco
che ora vi toccherà di parare
i vostri ragazzi intorno al foco.
Nei tempi più remoti
Nei tempi più remoti e men feroci
mettevano i ladri nelle croci
ora che i tempi remoti son passati
mettono le croci in petto ai ladri.
Quando vai in qualche luogo
Quando vai in qualche luogo
parla bene e parla poco
di di sì di di no
non l’ho visto e non lo so.
Cavalli, e servitori e can da caccia
Cavalli, servitori e can da caccia
quando non son più boni
ognun li scaccia.
Guardati dal culo dei muli
Guardati dal culo dei muli
dal muso dei cani
e da chi tien sempre la corona nelle mani.
Guardati dalla peste
Guardati dalla peste, dalla guerra
e dalle persone che guardano in terra.
Per prendere moglie
Per prender moglie ci vol tre cose:
il ritto il pendente e il pisciavanti
(il sacco della farina pieno,
le salsiccie che pendono dal soffitto
e la botte del vino)
Salutare voglio tutte le persone
Salutare voglio tutte le persone
che radunate sono in questa stanza;
o che dolce gentil conversazione,
o che dolce e cortese l’adunanza.
Ascoltate la mia bona intenzione,
‘che salutare voglio con creanza
e tutti dican con voce giuliva
evviva i sposi i sposi evviva evviva.
La bella donna
La bella donna che ha perso la rocca
e tutto il lunedì la va a cercare
il martedì la trova mezza rotta
e il mercoledì la manda a rassettare
il giovedì la pettina la stoppa
il venerdì la manda a incanocchiare
il sabato si liscia un po’ la testa
la domenica ‘n lavora perché è festa.
E chi vol far con me a cantar stornelli
E chi vol far con me a cantar stornelli
si alzi la mattina avanti i galli
si alzi la mattina avanti i galli
e poi faremo a chi li sa più belli
ed io che di stornelli ne so mille e mille
chi ne sa più di me è un imbecille
Sotto la mia finestra
Sotto la mia finestra vienci vienci
tu mangerai la buccia e io l’aranci
questa non è la ciccia per i tuoi denti
La befana
La befana liscia liscia
la va ‘n camera a far la piscia
se la fa nella sottana
quella porca della befana.
Né per piovere né per cagare
Né per piovere né per cagare
non bisogna Iddio pregare.
Guardati dai tre c
Guardati dai tre c:
dal cuore dal catarro e dalla cacarella.
Aprile
Aprile fa i fiori
e maggio ne ha gli onori.
Per essere saggio
Per essere saggio o colto
ci vogliono tre esse
salute sacrificio sapienza.
Caciole venti
caciole venti e paoli trenta
il bene vada alla giumenta
che quel prete di Casale
non le seppe guadagnare
chi è coglion sarà a su danno
ho fatto il cacio per tutto l’anno
Quando la bocca piglia
Quando la bocca piglia
e il culo rende,
vo in tasca a le medicine
e chi le vende.
S’è fatto notte
S’è fatto notte e il mio padrone sospira
ha detto è stata corta la giornata.
Se ti è parsa corta fategli la giunta
tenendo quel bel sol che non tramonta;
se ti è parsa corta fategli la cima
tenendo quel bel sol che non cammina.
Al tempo delle nespole
Al tempo delle nespole piangete
perché l’ultimo frutto dell’estate
se vedete una donna ‘nsieme a un prete
che faccian cose bone ‘n ci pensate.
E tu che sei poeta della legge
E tu che sei poeta della legge
chi puzza più, le loffe o le coregge?
E tu che sei poeta e non lo sai,
puntaci il naso che lo sentirai.
E tu che sei poeta e ora ti provo
E tu che sei poeta e ora ti provo,
chi è nato prima, la gallina o l’ovo?
Cadde dal cielo per pietà divina,
si ruppe l’uovo e nacque la gallina.