i poeti e le loro poesie

Poesie

Maria Fonte

Lo Stianta

Catturata ti osservo
tumultuoso e gelido
a scrosci e balzi
rotolare ruggendo
verso valle lontano.

Scrosci sbuffi spruzzi
si levan dalla schiuma che ribolle
sui lucidi sassi docili al tuo estro bizzarro.

E nel tuo liquido fragore
un gorgoglio di pensieri in decomposizione
che l’acqua tua viva abbandona
sulle morte rive del tempo.

L’attesa

Pigro ronzio dìinsetti
per l’aria tremula di fiamma.
Non rompe l’incantesimo
il grido della poiana
anzi, di esso ne è parte.
Trattiene il respiro la terra
nel bianco pomeriggio
un rombo lontano e
sospesa fra se stessa e il cielo
paziente rimane, in attesa.

Luna piena

Soffia la tramontana
sotto un cielo d’argento
d’argento il silenzio
d’argento il manto di neve
che copre la terra
d’argento il lago.

Sfiorati da un chiarore di perla
gli alberi scuri splendono
di fiocchi bianchi
e cristalli trasparenti.
Notte di gala all’Alpe
è luna piena.

Tramonto all’Aiola

Sottilissime tele di ragno
intrecciano
universi d’erba
trasparenti al tramonto
fragile, la vita è.

Prà del volpe

Lentamente i capolini chiudono
al sole che tramonta
le margherite
chine in preghiera lo salutano
mentre il timo diffonde
il suo penetrante aroma
fra il verde ondulato da un vento
lieve come un sussurro.

Questo Amore

Forte struggente dirompente
caldo freddo pazzo invadente
felice triste disperato sognante
vivo gioioso sospeso vibrante
travolgente misterioso timido paziente
curioso sorpreso ferito presente
lontano vicino dubbioso arrogante
straniero amico leggero pressante.
Danzante passi di primavera
colorato di tramonti sul mare
musicato dal vento la sera.
Prato nel prato cielo nel cielo
acqua nell’acqua sole nel sole
fuoco nel fuoco vento nel vento.
Ti assale ti abbraccia ti prende ti lascia
ti cerca ti fugge ti trova ti esalta
t’incanta t’imbroglia ti adora ti accascia
t’insegue ti avvolge ti nutre ti fascia
ti scuote ti abbatte ti spinge t’incalza.
Questo amore.

Alba

Ascolto il coro degli uccelli
spargersi nell’aria fresca
sin dal mattino presto.
Cinguettano alla vita
e il fiume allegro li accompagna.
Un usignolo ritardatario
lancia le sue ultime note
e poi scompare.

Mentre i contorni dell’Alpe
si tingono d’arancio
in silenzio rendo grazie.

Marzo

Tiepido il sole scalda
la terra e gli alberi
mossi da un vento leggero.
Grida la poiana e azzittisce
orchestre d’uccelli
sparsi nel bosco
che piano si sveglia
stupito
dopo un lungo sonno.

L’altalena

Neri si dondolano
sulla cima degli alberi i corvi
lontani contro un cielo viola
gracchiando svogliati
fissano a gruppi
laggiù oltre il lago il sole
che muore e che rinasce
a un vecchio e nuovo giorno.

E io che fisso loro
e con loro dondolo al vento
che accarezza gli abeti
piccola mi vedo lontana
e muoio e rinasco anch’io
a un vecchio e nuovo giorno.