i poeti della Valtiberina

Tommaso Regi (Badia Tedalda)

da Poesie?

A Nella

Anche se ormai è piena primavera
e c’è nell’aria già un dolce tepore
ho acceso il caminetto questa sera
per meditare, solo, sul tuo amore.

Fisso la fiamma; l’anima mia spera
perduta nelle lingue in vigore
di ritrovare in te la pace vera:
il mestier mio la sperde a tutte le ore.

Quanto ti amo non ti posso dire
quanto vorrei non ti posso dare:
sempre mi devi stare ad aspettare

con figli e casa ognora da accudire.
Vorrei farti felice fino in fondo:
perché tu sei il centro del mondo.

Arezzo 3/6/1982

Cosa dire

Cosa dire
a chi mi chiede di te?
Raccontare forse
che tu mi hai lasciato
o che io ho lasciato te?
No.
Dico solamente: è finito…
è finito l’amore.

Firenze 05/12/1972

Profumo di notte

E’ mio il profumo della notte:
la sua anima
è l’essenza del peccato
come un valzer malizioso
volteggiato in punta di piedi
da un cuore dove albergano
benevolenza e felicità.

Poppi 06/07/1996

Come dolce stil nuovo
(Omaggio a G. Cavalcanti)

In mezzo alla folla l’ho notata
muoversi bene e con maestria
si volge lei, sentendosi osservata,
e immediata nasce simpatia.

Di colpo l’alma mia s’è rilassata,
innanzi a cotanta leggiadria,
lieve da terra si è sollevata
ed a goderne in cielo è andata via.

Rapida giù è ritornata presto
per star vicino a quel bel sorriso
ed evitare che qualcuno, lesto,

troppo si dilettasse di quel viso:
la gioia che a sé diffonde intorno
radiosa è come luce del giorno.

Arezzo 07/02/1995

Buon Anno 2007

A te, che canti
bene
e che sei bella,
questa sera
voglio fare un complimento:
… anch’io son contento
di aver con te ballato
e averti stretta
forte  al cuore.

Badia Tedalda 05/01/07