articoli e traduzioni di apicoltura
Articoli e traduzioni su apicoltura 2000/2007
Premessa dedicata ad Antonio Nanetti
Le traduzioni e gli articoli che qui ripresentiamo sono stati composti in un periodo che va da circa il 2002 fino al 2007, ed hanno accompagnato la costruzione della nostra aziendina. Scritti con un taglio da giornalismo culturale, tendevano a documentare e fare il punto della situazione su alcune questioni ancora oggi nodali e irrisolte, naturalmente lette con le informazioni e gli interessi umani, culturali ed aziendali di chi li scriveva. Per noi sono stati, in qualche modo, il “pensatoio” dal quale sono nate poi scelte e collocazioni che ci hanno portato ad essere quello che oggi siamo.
Abbiamo deciso di riproporli sul nostro piccolo sito perché, anche questa, è una fase della nostra vita che riteniamo conclusa. Per istinto, oltre ci piace; e difficilmente, per lo meno nel breve periodo, torneremo a scrivere di apicoltura. Non vediamo, al momento, novità che meritino di impegnare qui le nostre scarse da tutti i punti di vista risorse intellettuali; e non vediamo da nessuna parte condizioni favorevoli ad una appartenenza così coinvolta in questo o quello degli schieramenti oggi in apicoltura. Quando scrivevamo gli scarabocchi qui raccolti avevamo aspettative, che non si sono realizzate. Anzi, a parte la questione dei neonicotinoidi, la storia apistica istituzionale sta prendendo la strada di una politicizzazione quasi partitica spinta e di una lottizzazione concertata ai vertici, che è quanto di più lontano da chi, come noi, si aspettava di andare verso una rappresentanza controllata e revocabile di interessi aziendali e territoriali spalmata su tutto il paese e tutto il settore; ed è solo questo il motivo per cui, nel nostro nonnulla, per primi ed unici in anni non sospetti di interessi personali, abbiamo sempre cercato l’unità del settore. Per come per noi era possibile.
Ne prendiamo atto, abbiamo commesso un errore di valutazione, in primo luogo su persone: non esistevano le condizioni; e il nuovo che ci aspettavamo non solo non c’è ma non si vede da dove possa venire. Il motivo vero per cui riproponiamo le premesse del nostro errore inwww.rofelle.it è che riteniamo quasi tutti i dati dei problemi lì affrontati ancora esattamente identici ed impostati in modo ancora corretto, anche se un po’ collocati nel tempo; e non vediamo, da nessuna parte, alcun passo in avanti verso la loro soluzione. Nella nostra ingenuità crediamo ancora che il dato mancante per la loro soluzione sia una rappresentanza d’impresa che oggi non c’è, pur con alcune differenze di merito non piccole per alcune persone. Ci auguriamo di essere già altrove (apisticamente parlando) e che la questione non abbia più per noi l’importanza di vita o di morte che aveva, ma siamo sicuri che si ripartirà da qui: rappresentanza d’impresa. Sappiamo anche, sempre nella nostra sciocca e sprovveduta ingenuità politica, che del senno di poi sono piene le fosse, singole e comuni; ma potrebbe anche essere, se fortuna ancora una volta ci aiuta, oggi questo l’investimento migliore: distinguersi, con motivazioni chiare e precise.
Rofelle, dicembre ’09